UN FENOMENO DIFFUSO: LA STANCHEZZA DEL SUOLO
Un terreno ben strutturato dovrebbe avere particelle disposte in tanti piccoli aggregati, in modo che aria, acqua e nutrienti possano circolare liberamente, i microrganismi abbiano la possibilità di vivere e la penetrazione delle radici sia agevolata.
Sempre più agricoltori, invece, si ritrovano ad avere a che fare con suoli stanchi ed impoveriti, che non danno il giusto rendimento.
Il ricorso a prodotti chimici o pesticidi è controproducente perché lasciano nel terreno dei componenti che la natura non può smaltire e con cui prima o poi dovremo avere a che fare.
La soluzione deve, quindi, essere naturale e volta a supportare il microbioma presente nel terreno, definibile come il vero e proprio l’apparato digerente che trasforma la sostanza organica in nutrienti per le piante.
Vediamo insieme come possiamo agire per ottenere il meglio dai nostri campi, continua a leggere.
LE COLTURE CRESCONO MEGLIO SE C’è UNA BUONA STRUTTURA E QUALITà DEL SUOLO
Per ottenere il meglio dai propri campi, sia in termini di resa che di qualità, è fondamentale partire da un miglioramento della struttura e della qualità del suolo. Questo per facilitare la lavorazione del terreno e poi per creare un ambiente perfetto per i microrganismi e per la crescita delle colture.
Un ruolo centrale in tutto questo ce l’hanno gli esopolisaccaridi (EPS) che, diffusi nella rizosfera, attivano e stimolano i batteri a funzionare in endosimbiosi aumentando, di conseguenza, la biodisponibilità degli elementi nutritivi a favore delle radici. Ha un ruolo importante anche l’acido indolacetico (IAA) perché permette una crescita più forte dell’apparato radicale, che è in grado di assorbire meglio le sostanze nutritive.
EPS e IAA vengono prodotti da specifici lattobacilli, che ritroviamo nella nostra tecnologia:
🌱 SORBISTART, la flora rigenerativa del terreno agricolo che aumenta e stimola i microrganismi del suolo. Questi ultimi sono fondamentali per favorire un maggiore sviluppo del sistema radicale e dell’efficienza della pianta.
L’utilizzo di Sorbistart è ideale prima o durante la semina e nel momento del trapianto. Si può utilizzare anche con i concimi, i fitosanitari e in agricoltura biologica.
PIù RESA E QUALITà A PARTIRE DAL SUOLO
La vitalità del terreno è tanto più alta quanto più è stretta e attiva relazione tra i microrganismi del suolo e le radici delle piante. Solo in questo modo è possibile migliorare la fertilità e, di conseguenza, aumentare la resa e la qualità degli alimenti. Per supportare questa relazione ti consigliamo l'utilizzo di Sorbistart.
Gli agricoltori che lo hanno utilizzato sono molto soddisfatti perché vedono risultati immediati e concreti: delle radici più sviluppate, uno stelo più robusto e lungo, la comparsa di più foglie e, infine, una resa ed una qualità degli alimenti maggiore. In più, è possibile notare una maggiore resistenza delle piante a tutti gli stress ambientali e ai patogeni.